Cosa fare se il bambino non parla: il modo migliore per stimolare il linguaggio dei bambini è aumentare gli scambi comunicativi.
Le cause del ritardo del linguaggio possono essere di varia natura dal momento che è strettamente connesso con altre funzioni (sviluppo cognitivo, percezione uditiva, attenzione, memoria, motricità e abilità relazionali).
Come stimolare il linguaggio dei bambini
Il modo migliore per stimolare il linguaggio dei bambini è aumentare gli scambi comunicativi. Un buon modo per cominciare è descrivere al bambino ciò che sta vivendo in determinati momenti della giornata, coinvolgendolo in attività e cercando di valorizzare i 5 sensi. Possono infatti essere proposte varie attività: passeggiare, cucinare, giocare.
È fondamentale inoltre concedere al bambino il tempo di pronunciarsi. La comunicazione si basa sulla relazione tra due o più persone ed è pertanto fondamentale far percepire al bambino il proprio interesse per ciò che dice e la propria fiducia.
Infine molto importante è leggere insieme al bambino, poiché la lettura favorisce lo sviluppo della relazione, dell’attenzione condivisa e del sistema uditivo-percettivo e cognitivo, abilità fortemente legate allo sviluppo del linguaggio.
Cosa fare e cosa non fare se il tuo bambino non parla
Sicuramente vi sono degli atteggiamenti da non mettere in atto.
Uno è il far finta di non comprendere chiedendo al bambino di ripetere o di esprimersi meglio, poiché percepirebbe una sua inadeguatezza; un altro atteggiamento nocivo consiste nell’anticipare l’espressione delle sue intenzioni e dei suoi bisogni, in quanto la bloccheremmo o la limiteremmo. Perciò anche se abbiamo già capito cosa vorrebbe dire il bambino dobbiamo resistere a questa tentazione, creando l’occasione comunicativa.
Infine televisione e videogiochi non favoriscono il processo comunicativo poiché sono strumenti unidirezionali che non solo non producono risposte ma stigmatizzano la produzione verbale con l’uso di un vocabolario ristretto ed emotivamente sterile.