Lo stalking condominiale è una forma di molestia posta in essere da uno o più vicini di casa mediante comportamenti ripetitivi ed indesiderati nei confronti di un altro condomino: come difendersi.

Il fenomeno dello stalking condominiale attiene ad un comportamento che viene sempre più riconosciuto in ambito giurisprudenziale facendo trovare alle relative vittime una tutela e difesa che prima era inesistente. In questo articolo esploreremo cosa sia lo stalking condominiale e come agire nel caso in cui lo si subisca.

Cos’è lo stalking condominiale

Lo stalking condominiale è, in generale, una forma di molestia posta in essere da uno o più vicini di casa mediante comportamenti ripetitivi ed indesiderati nei confronti di un altro condomino. Questi comportamenti possono assumere molte forme, come ad esempio: spiare l’altra persona, seguirla da vicino in maniera inopportuna, chiamarla ripetutamente al fine di arrecare disturbo, farle subire dispetti di vario genere al solo fine di arrecare fastidio (come impedire l’accesso o l’uscita dalla casa o dal garage con oggetti ingombranti, posizionare escrementi proprio fuori dalla porta di casa, provare rumori molesti in orari di riposo, ecc.).

Come riconoscerlo

Un problema importante dello stalking condominiale è relativo al fatto che può essere difficile da individuare, specialmente nel caso in cui si tratti di comportamenti subdoli o “leggeri”. Questo perché si rende complicato poter configurare il reato laddove vi siano atteggiamenti che possano venir valutati come normali nella quotidianità di un contesto condominiale (ad esempio sbattere forte le porte, movimentazione di mobilia, tono della voce o volume della televisione molto alti, ecc). In situazioni come queste, il comportamento fastidioso può esser visto anche come maleducazione e poco rispetto del vicino chiassoso e non come un’apposita condotta volutamente molesta. 

Un importante requisito che porta una determinata situazione a costituire uno stalking condominiale è la conseguenza che l’azione disturbante genera nella vittima. Si fa riferimento, ad esempio, a stati di ansia, disturbi del sonno, timori per sè o per propri cari, mancanza di libertà nel vivere la propria abitazione (ad esempio non si invitano amici a casa per paura di brutte figure che i vicini potrebbero causare).

Quando queste conseguenze costringono la vittima a modificare i propri stili di vita (uscire prima o rincasare dopo per non vivere situazioni di stress o ansia generati dai comportamenti dei vicini, non uscire sul balcone per non subire fastidi dello “stalker”, e così altre circostanze) ci si trova a tutti gli effetti davanti all’ultimo requisito necessario per considerare configurato uno stalking condominiale. Sulla scorta di ciò, è importante prendere sul serio qualsiasi comportamento che ci fa sentire a disagio in quanto, questi, potrebbero facilmente trasformarsi in situazioni pericolose. Se sospettate di essere vittime di stalking condominiale, ecco alcune cose che potete fare per proteggervi.

Come difendersi

In primo luogo, laddove possibile, è buona cosa parlare con il vicino o il condomino in questione per valutare una soluzione bonaria. Potrebbe darsi che il comportamento sia innocuo e che l’altra persona non si renda conto che vi sta mettendo a disagio. E fin qui, nulla di nuovo. Altro passo naturale è quello di chiedere l’intervento dell’amministratore di condominio. Il suo lavoro consiste nel gestire il complesso condominiale, ma anche tentare di mantenere bonariamente l’ordine e la sicurezza del condominio e dovrebbe essere in grado di aiutarvi a risolvere il problema.

Se il comportamento persiste nonostante i vostri tentativi di risolvere la situazione, è importante contattare le autorità ed, allo stesso tempo, non trascurare lo stress o ansia patite nel frattempo. A tal fine è fortemente consigliato seguire un percorso di psicoterapia che possa, poi, esser attestato dal professionista con una relazione che consenta di dimostrare alle autorità questa condizione che, come anzidetto, è requisito importante ai fini della configurazione del reato di stalking condominiale.

Per difendervi o agire per tutelarvi, potrete rivolgervi, ad esempio, ad un legale oppure alla polizia/carabinieri. Questi soggetti potranno fornirvi supporto e aiuto per affrontare la situazione.

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